Una povera Matita sopra un foglio di giornale
ad un tratto prese vita iniziando a disegnare
e le forbici argentate che la stavano a guardare
sulle punte già affilate cominciarono a danzare.
Dalla cesta della nonna i gomitoli assopiti
osservavan queste danze colorati e divertiti.
Viola sporse un po' il suo capo rotolando giù dal cesto.
“Metti l'abito più bello!”- disse a Rosa- ” E scendi presto!”
Nastri,spilli ed uncinetti passamanerie e cerniere,
richiamati dal rumore svelti corsero a vedere.
Era festa era colore, era ingegno e fantasia
ogni cosa reinventava la sua vita per magia.
Fili ,rame, pietre e perle dagli sguardi luccicanti
s'infilarono tra loro per goder di quegli incanti.
Ago e filo di cotone presi dalla contentezza
attaccarono bottone con la solitaria pezza.
Poi in un attimo sospeso tutto prende un altro aspetto,
vedo rose ed un cappello, quà un monile là un cerchietto.
Dall'intreccio della lana vedo nascere dei fiori
fili e perle che si abbracciano e diventano tesori.
Ma che accade in questo posto dove fantasia è realtà?
Tutto quanto è un altra cosa....dove vive Stebinà!....